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    GuideQuanto costa all'anno un conto corrente bancario?

    Quanto costa all’anno un conto corrente bancario?

    Michelangelo Ricupati
    Michelangelo Ricupati
    Copywriter specializzato in ambito finanza personale e Blockchain.

    Molto probabilmente hai deciso di aprire un conto corrente, ma al momento della scelta hai scoperto che i costi sono diversi da quelli che ti aspettavi.

    I conti correnti, infatti, hanno dei costi molto variabili, che possono cambiare notevolmente in base alla banca selezionata e a seconda del tipo di conto scelto.

    Si va dai conti correnti gratuiti (con funzioni di base) a conti correnti che costano più di 100€ all’anno (che includono servizi esclusivi come accessi alle Lounge aeroportuali!)

    Ma quali sono esattamente i costi annuali di un conto corrente? 

    In questa guida ti spiegheremo tutto quello che c’è da sapere in modo da rendere la tua scelta il più semplice possibile. 

    Quali costi prevede un conto corrente?

    I costi di un conto corrente possono essere divisi in costi fissi e costi variabili.

    I costi fissi prevedono una spesa mensile o annuale, come nel caso del canone, mentre i costi variabili vengono addebitati soltanto al momento dell’utilizzo, come nel caso delle commissioni sui prelievi. 

    Si aggiungono poi eventuali costi variabili per alcuni servizi aggiuntivi, come carte di credito e assicurazioni. 

    Vediamoli uno per uno.

    Costi fissi (canone e bollo)

    Il canone è il costo principale di qualsiasi conto corrente, e viene addebitato dalla banca o dall’istituto finanziario solitamente su base mensile, come spesa per la gestione del conto.

    In alcuni casi, è possibile trovare conti correnti a canone zero, che consentono di azzerare le spese di gestione in via promozionale o per una certa categoria di utenti.

    Altre banche, invece, permettono di azzerare il conto soddisfacendo alcune condizioni, come l’accredito dello stipendio e/o della pensione, o con la detenzione di un saldo minimo sul conto. 

    In linea di massima, i conti a canone zero hanno dei servizi limitati, mentre i conti con un canone più elevato possono includere servizi aggiuntivi come carte di credito gratuite, assistenza prioritaria, esperienze Premium o scontistiche con partner esterni.

    Al canone va aggiunta l’eventuale imposta di bollo per chi ha una giacenza media superiore a 5.000€, che ha un costo di 34,20€ per le persone fisiche e di 100€ per i soggetti giuridici. In alcuni casi l’imposta di bollo potrebbe essere a carico della banca e quindi gratuita per il correntista

    Costi variabili (commissioni per le operazioni)

    Oltre al canone mensile e al bollo, il conto corrente prevede generalmente delle commissioni per le operazioni effettuate. 

    Queste commissioni possono riguardare:

    1. prelievi di contante: in genere, i prelievi presso gli ATM della propria banca sono gratuiti, ma i prelievi presso altri sportelli possono comportare una commissione, che può variare da 0,50€ a 3€ per operazione;
    2. bonifici: anche se si possono trovare conti correnti con bonifici gratuiti, alcune banche possono prevedere dei costi extra, che vanno generalmente da 0,50€ a 2€ online, e fino a 5€ o 7€ se effettuati allo sportello, con costi superiori per i bonifici esteri;
    3. pagamenti all’estero: in caso di pagamenti con carta all’estero o prelievi presso ATM internazionali, la banca potrebbe addebitare delle commissioni aggiuntive;
    4. emissione di assegni: la richiesta di un libretto potrebbe comportare delle commissioni aggiuntive, solitamente comprese tra 1€ e 3€.

    Ovviamente, parliamo di costi generici, che possono variare notevolmente a seconda del tipo di conto corrente selezionato.

    Costi per servizi aggiuntivi

    Come anticipato, l’accesso a servizi e prodotti aggiuntivi potrebbe implicare ulteriori costi per la gestione del conto corrente.

    Tra i più comuni, troviamo:

    1. carte di pagamento: carte di credito, di debito e prepagate possono prevedere un costo variabile che va dai 5€ ai 50€ all’anno, a seconda del tipo di carta, dell’eventuale plafond e delle funzioni incluse, anche se molte banche possono offrire carte gratuite il cui canone è incluso in quello del conto;
    2. assicurazioni: alcuni conti permettono di attivare polizze assicurative opzionali, come protezione antifrode, assicurazione viaggi o assicurazione sanitaria, con costi variabili a seconda della copertura;
    3. fido: la richiesta di una fido può comportare dei costi aggiuntivi, soprattutto per quanto riguarda gli interessi da pagare in fase di rimborso del credito ottenuto.

    Costo annuale conto corrente bancario: Esempio pratico

    Come anticipato, determinare il costo annuo di un conto corrente può essere complesso, poiché tutto può variare a seconda di vari elementi, tra cui il tipo di conto, il numero di operazioni effettuate durante l’anno e l’attivazione di eventuali servizi extra

    Tuttavia, possiamo fare una stima media dei costi annuali per avere un’idea più chiara delle spese da sostenere.

    Ipotizziamo di scegliere un conto corrente con canone da 5€ al mese a cui colleghiamo una carta di credito da 20€ all’anno, che utilizziamo anche per effettuare 2 prelievi al mese al costo di 1€ a prelievo:

    • canone annuale: 60€ (5€/mese);
    • carta di debito: inclusa nel canone;
    • commissioni per prelievi e bonifici: 24€ (2€/mese);
    • carte di credito: 20€/anno.

    Con un conto del genere, la nostra spesa annuale sarebbe di 104€. A cui si devono aggiungere i 34,20€ dell’imposta di bollo (se la giacenza media sul conto superi i 5.000€) per un totale di 138,20€.

    Chiaramente, tutto dipende dalla propria banca e dalle nostre abitudini. E’ evidente inoltre, anche da questo esempio, come le spese che pesino maggiormente siano il canone e il bollo. Azzerando questi cosi fissi si passerebbe dai circa 138 € annui a soli 42€. Se poi riusciamo a ridurre il numero di operazioni come prelievi e bonifici il costo scende ulteriormente!

    Vediamo adesso alcuni accorgimenti che possono consentirci di risparmiare qualcosina durante l’anno. 

    Consigli utili per risparmiare sul conto corrente

    Se il tuo obiettivo è quello di risparmiare il più possibile sulla gestione del tuo prossimo conto corrente, ti consigliamo di seguire alcuni consigli importanti:

    1. confronta le offerte: prima di aprire il conto corrente, confronta tutte le offerte e promozioni disponibili, in quanto molte banche permettono di ridurre o addirittura azzerare i costi del canone e/o delle carte di pagamento in certi periodi dell’anno;
    2. usa l’internet banking: evitando di recarti allo sportello, ridurrai drasticamente le commissioni per alcuni servizi come i bonifici, spesso gratuiti con l’home Banking e il mobile banking;
    3. accredita lo stipendio: i migliori conti su cui accreditare lo stipendio permettono di azzerare i costi del canone con un semplice accredito mensile, l’ideale per lavoratori e utenti con entrate fisse;
    4. riduci al minimo i prelievi: dato che i prelievi possono comportare delle commissioni, il consiglio è quello di effettuare meno operazioni possibili, magari prelevando un importo maggiore meno frequentemente;
    5. valuta anche l’apertura di un carta prepagata con IBAN. Si tratta di prodotti lanciati dallecosiddette Neobanks (Hype, Tinaba, Revolut), che a fronte di un’operatività più limitata rispetto ai conti, prevedono costi inferiori,

    Seguendo questi accorgimenti e limitando l’utilizzo di alcuni servizi aggiuntivi, riuscirai a ridurre notevolmente i costi annui per la gestione del tuo prossimo conto corrente.

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